Franca Alaimo
- 15/11/2011 22:23:00
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Poesia di sicura armonia compositiva. Nonostante il mese dAprile, indicato nel titolo, e la rinascita ridente della natura, già nella prima strofa i lamenti funerei delle tortore introducono i temi del testo; la morte e lamore: binomio più che classico e però sviluppato qui in modo nuovo; il chiarore lunare crea, infatti, unatmosfera incantata e quasi spettrale, così che chi si trova a girovagare di notte, tra alberi e cespugli, può immaginare di vedere dimprovviso profilarsi la figura dellamato morto. Cè la poesia sepolcrale romantica europea ed italiana, e anche unallusione ad Eliot e al suo aprile dei morti,ma perfino Ptrarca ed altri, ma la tradizione, come sempre, è uninesauribile fonte di rielaborazione e di rinnovamento.
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